La solitudine del freelance era un sentimento diffuso anche a.C (avantiCovid), ma l’isolamento che ci è stato imposto in questi mesi l’ha reso un feeling quasi universale, andando in alcuni casi, a compromettere il nostro benessere mentale e fisico e il nostro equilibrio lavorativo. Come si fa adesso che anche le nostre buone ore dedicate al networking sono andate temporaneamente fuori uso? Possiamo davvero imparare a convivere con un sentimento che sembra, a conti fatti (e addizionando gli imprevisti) parte integrante della nostra vita da freelance? Forse sì, basta seguire alcuni piccoli accorgimenti! Simone ci convincerà a considerare alcuni PRO 😉